

L’interessante analisi di Mauro Norton de Neville Rosati
di Monteprandone de Fillippis Delfi co, supera, in prospettiva
internazionalista, le obsolete problematiche sulla utilizzabilità
dei vincoli di destinazione patrimoniale al di fuori della tradizionale
area operativa del Common law, soffermandosi sul
derivative trust, quale istituto distinto dal fi xed trust. Ne risulta
un contributo rilevante alla chiarezza di uno strumento visto
con diffi denza nella nostra cultura giuridica, proprio per la
sua notevole fl essibilità, talvolta scambiata per ambiguità di
funzione.